giovedì 26 novembre 2009

COS'E' IL 118 E I CODICI DI PRORITA'

COS'E' IL 118:
Il 118 è il numero br
eve nazionale con il quale si effettua una richiesta di soccorso urgente sanitario.
La Centrale Operativa 118, fornisce una risposta appropriata in caso di urgenza ed emergenza mediante l'invio di mezzi di socc
orso adeguati e l'eventuale ricovero in ospedale.
Il numero breve 118 è totalmente gratuito per il cittadino, sia da telefonia fissa che mobile ed è attivo 24 ore su 24.

QUANDO CHIAMARE IL 118:
In caso di:
  • grave malore;
  • incidente stradale, domestico, sportivo, sul lavoro;
  • ricovero d'urgenza;
  • ogni situazione certa oppure presunta di pericolo di vita.
QUANDO NON CHIAMARE IL 118:

In caso di:

  • Richiesta di ambulanza per intervento non urgente (ricoveri programmati, dimissioni ospedaliere etc.)
  • Per contattare il proprio medico di famiglia o quando lo stesso non è reperiblile
  • Per consulenze medico specialistiche
  • Per informazioni di natura socio sanitaria (orari ambulatori, prenotazioni, visite, prestazioni, etc.
COME CHIAMARE IL 118:
Attenzione!!!! Tutte le comun
icazioni sono registrate e il sistema decripta automaticamente il numero di chi chiama anche quando si utilizza la modalità privata. Utilizzare in sistema in modo improprio significa ritardare i soccorsi o impedire ad un altro paziente in pericolo di vita di ricevere un soccorso.
L'abuso del servizio è sanzionato secondo l'articolo 658 del Codice Penale, per il reato di procurato allarme presso l'Autorità: chi disturba l'operato del servizio può incorrere in una pesante sanziona amministrativa, oppure fino a sei mesi di reclusion
e.

COSA DIRE:

Per riuscire ad operare correttamente la Centrale Operativa 118 ha la necessità di capire:

DOVE è successo
È fondamentale per
la Centrale Operativa 118 capire esattamente dove è richiesto un intervento.
L'identificazione precisa del luogo dell'evento è, infatti, il primo fondamentale elemento che permette il buon fine dell'intervento necessario.
Il numero telefonico del chiamante viene sempre visualizzato. La Centrale ha la possibilità, nella maggioranza delle richieste, di aver
e immediate informazioni sulla localizzazione della linea del chiamante se fissa. In caso di chiamata da cellulare la localizzazione è ancora imprecisa
La precisione da parte di chi chiama relativamente al luogo in cui si è verificato l'evento è quindi assolutamente determinante!


Fornire dati completi ed esaurienti non s
ignifica perdere tempo prezioso ma significa guadagnarlo, a volte vuol dire salvare una vita

COSA è succ
esso
"Ma perché quando telefono per avere un'autoambulanza quelli mi fanno tutte quelle domande? Io ne ho bisogno subito e quelli stanno
a perdere del tempo! Cosa gli interessano tutte quelle informazioni? Che mi mandino subito l'ambulanza e basta!"

Questo modo di pensare è legato al
concetto che tanto le ambulanze sono tutte uguali, servono solo per trasportare in fretta un ferito, un malato in ospedale dove troverà l'assistenza idonea di cui ha bisogno.

NON È VERO!
Non è vero che tutte le ambulanze sono uguali: sul territorio del Comune di Pescara vi sono
ambulanze dedicate a trasporti non urgenti, quindi senza né l'attrezzatura né la capacità assistenziale del personale che ne forma l'
equipaggio per soccorrere pazienti particolarmente gravi ambulanze con personale, volontario e dipendente, addestrato e preparato professionalmente al soccorso ambulanze con a bordo un medico in grado di affrontare e risolvere i casi più gravi in caso si identifichi la necessità vi è inoltre la possibilità di far intervenire uno degli elicotteri di soccorso della Regione Abruzzo. Non è vero che è sufficiente trasportare in fretta il paziente in ospedale. Vi sono pazienti che possono trovare il livello di assistenza necessario per la loro condizione solamente in ospedali particolarmente attrezzati, e non nell'ospedale semplicemente più vicino
Non è vero che l'assistenz
a può essere erogata solo in ospedale, ma può e deve iniziare immediatamente se le condizioni del paziente sono particolarmente gravi.

COSA FARE IN ATTESA DEI SOCCORSI:
  • Non effettuare altre chiamate di sollecito alla Centrale Operativa, il Team di Emergenza parte subito dopo aver avuto le istruzioni necessarie (circa 1 min dopo la vostra telefonata).
  • Non impegnare il telefono con altre comunicazioni, si può avere la necessità di essere ricontattati per ulteriori informazioni.
  • In caso di incidente non muovere i feriti, se non vi sono pericoli esterni imminenti (fughe di gas, rischio di incendio, esplosioni, ect) o rimuovere eventuali caschi se non espressamente autorizzati dalla Centrale Operativa.
  • Bloccare le vie di accesso al transito dell'ambulanza
I CODICI DI PRIORITA'

Ogni richiesta è trattata secondo uno schema di codici di priorità, con la tecnica del Triage. L'evasione delle richieste non segue l'ordine cronologico delle telefonate, ma dà maggiore urgenza alle chiamate dove il rischio per l'interessato è maggiore.

Ad ogni grado di priorità è assegnato un colore:

Codice Verde: è il codice di priorità minore, e viene usato nel caso in cui non siano compromesse le funzioni vitali del paziente. Tipici codici verdi sono piccole lesioni, dolori o patologie in cui il paziente è comunque stabile.

Codice Giallo: in caso la condizione del soggetto sia a rischio, ed il paziente non sia quindi stabile. Una forte dispnea ovvero difficoltà respiratoria, emorragie, ustioni di secondo grado non troppo estese o sospette lesioni ad organi interni sono solitamente codici gialli.

Codice Rosso: indica la massima urgenza. Il paziente ha una o più funzioni vitali compromesse, quindi è incosciente, o in arresto respiratorio o cardiocircolatorio. Da nuove direttive anche il dolore toracico irradiato in una persona cosciente è dato come codice rosso per sospetto infarto del miocardio.

Tutti questi codici sono sia di uscita che di rientro, ovvero possono essere dati dalla centrale all'ambulanza che deve effettuare l'intervento, sia dall'ambulanza alla centrale una volta visitato il paziente.

Vi è anche il cosiddetto Codice Bianco, che indica l'assenza di urgenza, o viene usato nei casi in cui il paziente presenta lievi patologie che dovrebbero essere viste dal medico curante. È detto anche priorità 1 o taxi sanitario, e può essere soggetto a ticket. Nei codici bianchi rientrano anche i trasporti senza emergenza per consentire al malato di effettuare terapie ospedaliere. Solo molto raramente viene effettuato dalle ambulanze del 118, e viene più frequentemente girato alle "croci" volontarie. Alcune organizzazioni usano il codice bianco anche per i trasporti rifiutati dal paziente. L'applicazione del codice bianco non è uniforme all'interno dei vari gruppi di assistenza, ed in alcuni può essere assente.

(FONTE: C.O. 118 PESCARA - www.118pescara.it)

venerdì 20 novembre 2009

PUBBLICATA LA NUOVA GALLERIA "STORIA"

E' stata pubblicata la nuova galleria fotografica "storica" di MANOPPELLO SOCCORSO.
All' interno troverete le foto scattate nel 2005 in occasione dell' inaugurazione della gloriosa Ambulanza di tipo A "PE -354".


Avevamo una Divisa differente, magari eravamo più giovani.
La sede ancora non
era ristrutturata ed i mezzi non così numerosi, ma

L'ENTUSIASMO E LA PASSIONE SONO SEMPRE GLI STESSI !

Viva Manoppello Soccorso!




giovedì 19 novembre 2009

E' ARRIVATA LA NUOVA AMBULANZA

Oggi è arrivata la nuova ambulanza, la nostra PE-355!
L'Ambulanza è stata acquistata presso la OREGON GROUP di Savignone (GE)e, oltre a delle fantastiche utilità all'interno del vano sanitario (particolari automatismi nei portelloni, apparato elettrico all'avanguargia e mobilità immensa, solo per citare qualche cosa...) presenta un allestimento esterno veramente fenomenale.

L'Ambulanza adesso sta "subendo" gli ultimi ritocchi, specialmente per quanto concerne gli equipaggiamenti (borsoni e ausili vari) e le medicazioni (garze, cerotti, ghiaccio spray etc.)

Appena possibile saranno messe on line le immagini della 355 (e quelle di tutti gli altri mezzi!)

A presto!

lunedì 16 novembre 2009

venerdì 13 novembre 2009

ICE (In Caso di Emergenza) - Cos'è ?!

Una buona idea per aiutare i SOCCORRITORI in caso di emergenza.


Il programma ICE (In Caso di Emergenza - In Case of Emergency) è stato concepito dal paramedico Bob Brotchie nel maggio 2005. L'idea dietro a questo programma è di permettere ai primi soccorsi (soccorritori, vigili del fuoco, polizia) di identificare le persone e di contattare i loro parenti prossimi per ottenere informazioni mediche. Il consiglio è di tenere nella rubrica del proprio cellulare i numeri da contattare, appunto, in caso di emergenza registrandoli con il seguente formato: ICE1 mamma, ICE2 papà, ICE3 eccetera.
La popolarità del programma ha attraversato tutta l'Europa, ed ha cominciato a crescere anche nell'America Settentrionale.

Per promuovere maggiormente l'uso di ICE, è stato studiato un nuovo simbolo, facilmente riconoscibile, per aiutare il personale di emergenza a reperire rapidamente i parenti, in caso ci sia bisogno di informazioni mediche d'emergenza per un paziente in stato di incoscienza. Il simbolo ICE è stato sviluppato da Mark Balduzzi, un infermiere di Syracuse, New York nel luglio 2005 per dare al pubblico degli strumenti fai-da-te, così da poter promuovere il programma ICE da parte di organizzazioni e di singoli individui per aiutare il reperimento di informazioni d'emergenza. Per esempio, il simbolo ICE sotto forma di etichetta su un cellulare permette ai soccorritori di sapere immediatamente che il paziente ha inserito i numeri di emergenza nella rubrica secondo questo criterio. Il simbolo è stato sviluppato per essere gratuito e con libertà di distribuzione. Tutti sono incoraggiati ad usare questo simbolo per promuovere la sicurezza individuale e la prontezza dei soccorsi.
Nei paesi sviluppati, circa l'80% o più delle persone possiede un telefono cellulare, e la polizia o i paramedici spesso lo utilizzano per identificare le vittime di incidenti stradali o di altro tipo. L'idea di ICE è che ognuno metta un contatto di emergenza con il relativo numero nel telefono sotto la parola "ICE". Questo permetterebbe al personale d'emergenza di avere un posto fisso dove guardare.
A seguito di ricerche effettuate dalla Vodafone che mostravano come meno del 25% delle persone portassero con sé chiare informazioni su chi avrebbero voluto che fosse informato in caso di un grave incidente, nel maggio 2005 è stata avviata una campagna per incoraggiare le persone a fare questo da parte di Bob Brotchie dell'East Anglian Ambulance Service nel Regno Unito. L'idea ha preso campo dopo gli attentati del 7 luglio 2005 a Londra.
Intervistato il 12 luglio 2005 sul programma radiofonico della BBC "Today programme", Brotchie ha detto:

« Stavo riflettendo su qualche chiamata difficile a cui ho risposto, dove le persone erano incapaci di rispondermi a causa delle ferite o della debolezza e noi non riuscivamo a capire chi fossero. Ho scoperto che molte persone, ovviamente, hanno un cellulare e l'abbiamo usato per scoprire chi fossero. Mi è venuto in mente che se avessimo avuto un modo sempre uguale di cercare un contatto d'emergenza in un telefono cellulare, allora sarebbe stato più facile per tutti. »

(Bob Brotchie)
Brotchie ha anche spronato le fabbriche di telefoni cellulari a supportare la campagna, aggiungendo un titolo ICE nella lista delle rubriche di tutti i nuovi cellulari.
Circa nello stesso periodo - almeno attorno al 12 luglio - sono state messe in circolazione email allarmiste che suggerivano che la campagna fosse "la fase uno di un virus per cellulari che si sta spianando la strada per propagarsi molto rapidamente", o che l'uso di questo "servizio" sarebbe stato addebitato sul conto dei clienti. Questa affermazione è stata successivamente smascherata come una leggenda metropolitana. Matt Ware, dell'East Anglian Ambulance Service, ha chiesto al pubblico di ignorare le email che facevano queste affermazioni.
"Sono stato sommerso di email e telefonate da parte di persone preoccupate che, mettendo ICE nei loro telefonini, la società avrebbe loro addebitato il costo di tale operazione", ha aggiunto. "Vorremmo assicurare alla gente che non è così."
fonte: Wikipedia

APRE IL BLOG DI MANOPPELLO SOCCORSO

Presto sarà completamente operativo il blog di Manoppello Soccorso.